I Macerati sono preparazioni acquose che si ottengono mediante fermentazione in acqua delle erbe officinali con tempi più o meno lunghi, al fine di estrarne tutti i principi attivi, specialmente, quelli che con le alte temperature si altererebbero.
Tecnica di preparazione dei Macerati
Il procedimento è detto “macerazione”:
Le parti di pianta che si vogliono utilizzare, fresche o secche, vengono opportunamente sminuzzate e pestate.
Immergere le erbe in acqua a temperatura ambiente (non utilizzare contenitori in metallo perché potrebbero dare reazioni chimiche e non riempire fino all’orlo) per qualche ora, giorni o in alcuni casi mesi (a seconda delle specie utilizzate).
Porre una retina al di sopra del contenitore per evitare che vi cadano dentro altre foglie o insetti.
Durante il tempo di macerazione occorre agitare periodicamente il miscuglio (almeno una volta al giorno) perché produrrà molta schiuma.
Quando il macerato avrà assunto una colorazione scura e non avrà più prodotto schiuma, filtrare comprimendo i vegetali macerati e conservare in un ambiente asciutto, in un contenitore a chiusura ermetica e lontano da fonti di calore.
A seconda del tipo di solvente utilizzato per la macerazione si possono ottenere due tipi di estratti molto utilizzati in erboristeria:
- Estratti idroalcolici o Tinture
ottenuti mediante macerazione in parti d’acqua ed alcol - Estratti Gliceroalcolici o Gemmoderivati (G.M.)
ottenuti mediante macerazione in parti d’acqua, alcol e glicerolo
Conservazione
I Macerati vanno conservati in recipienti di vetro, possibilmente in vetro scuro, lontano dalla luce diretta e a temperatura ambiente.
Vanno consumati entro 5 anni dalla loro preparazione.
Proprietà terapeutiche
Possiedono le stesse proprietà terapeutiche, riportate in letteratura, della pianta dalla quale sono stati realizzati.
Modalità di somministrazione e dosaggio
Si assumono dalle 30 alle 50 gocce, prese in tre volte, durante la giornata e lontano dai pasti.
Per gli anziani ed i piccini è possibile far evaporare l’alcol riscaldando su un pentolino, senza far bollire.
Chiedere sempre il parere del proprio medico se si stanno assumendo altri farmaci che potrebbero interagire e non superare mai le dosi consigliate.