Il Macerato glicerico o glicerinato (G.M.) è un estratto gliceroalcolico ottenuto mediante la macerazione dei meristemi delle piante officinali, in parti di acqua, alcol e glicerolo.
Il prodotto liquido, così, ottenuto è detto Gemmoderivato e in esso sono contenuti tutti i principi attivi che si trovano nelle parti più giovani delle piante (gemme, radichette, germogli, linfa, semi ed amenti).
Secondo la “Gemmoterapia“, branca della “Fitoterapia“, l’utilizzo delle parti vegetali in crescita delle piante, permette di avvalersi di principi attivi esistenti solo in questo preciso periodo, in particolar modo, degli ormoni vegetali (gibberelline, auxine, cinetine e fitostimoline) che le piante utilizzano per crescere.
Tecnica di preparazione del Macerato glicerico
La tecnica di estrazione è differente da quella utilizzata per l’estrazione di principi attivi delle piante adulte, poiché, per non alterare i tessuti giovani, vanno utilizzati dei solventi non aggressivi.
Insieme all’alcol, viene aggiunta la glicerina (derivato del glicerolo) o la glicerina vegetale estratta da tessuti naturali come il mais e il cocco. (Si può utilizzare anche il glicerolo puro).
Innanzitutto è fondamentale raccogliere con le mani le parti giovani delle piante che si vogliono utilizzare e nel giusto periodo balsamico (quando vi è maggior concentrazione di principi attivi)
- le gemme si raccolgono quando sono gonfie e prima che sboccino in primavera
- i giovani getti dopo lo sboccio delle gemme in primavera
- i boccioli prima dell’apertura in primavera
- la corteccia da piante o rami giovani quando generano la linfa in primavera
- la linfa prima che appaiano le foglie in primavera
- le radici di piante annuali da piante giovani prima della lignificazione in inverno
- le radici di piante perenni prima della lignificazione in inverno
- la corteccia di radici quando generano la linfa in inverno
- i semi a piena maturità in autunno
Una volta raccolte, vanno pulite, triturate e messe il prima possibile a macerare.
Un campione va fatto essiccare in modo da determinare il contenuto di acqua ed il peso a secco, lasciandolo in stufa a 105°C fino al raggiungimento del peso costante. La quantità dei solventi è calcolata in modo da ottenere un prodotto finale corrispondente a 20 volte il peso della materia prima allo stato secco.
Preparare una soluzione di glicerina ed alcol etilico puro a 45°-65°, in parti uguali di peso (1:1) e mescolare per bene prima di aggiungervi i meristemi.
Il rapporto tra parti di pianta e soluzione di alcol e glicerina è:
- 1:10 nel caso di gemme, boccioli, corteccia, giovani radici
- 1:4 nel caso di giovani getti
- 1:20 in caso di semi secchi (1:10 se sono freschi)
- 1:1 nel caso di linfa
Disporre le parti di pianta dentro un contenitore di vetro a chiusura ermetica ed aggiungervi la giusta quantità di solvente.
La macerazione va fatta al buio, mescolando di tanto in tanto il contenitore e lasciando macerare per almeno un mese a temperatura ambiente.
Trascorso il tempo necessario, filtrare il macerato glicerico a pressione costante, lasciarlo riposare per 48 ore e filtrarlo nuovamente in un altro recipiente.
Prima di essere pronto all’uso, diluire il filtrato con una miscela di glicerina, olio ed acqua nel rapporto 5:3:2, ottenendo, così, un prodotto con diluizione 1 DH (una parte del preparato di base viene diluita con 9 parti di una miscela contenente 50 parti in peso di glicerina, 30 di alcol e 20 parti di acqua).
L’omissione della sigla G.M. significa che il preparato è un fitocomplesso alla 1 DH ottenuto a partire dalla Tintura Madre.
Gemmoderivati presenti in commercio
Conservazione
Il Macerato glicerico che si trova in commercio viene confezionato in flaconi contagocce di vetro scuro.
Conservare il gemmoderivato in bottigliette di vetro ben chiuse, al riparo dalla luce e a temperatura ambiente, avendo cura di consumarlo non oltre i 5 anni dalla preparazione.
Proprietà terapeutiche
Gli estratti dei tessuti embrionali delle piante vengono prescritti diluiti alla prima decimale e promuovono un profondo drenaggio dell’organismo esercitando un’azione di stimolo sugli organi emuntori.
Regolarizzano, inoltre, il funzionamento del sistema reticoloendoteliale (sistema fagocitario mononucleare) che fa parte del sistema immunitario.
I Gemmoderivati sono particolarmente consigliabili nei disturbi cronici, rimuovendo le cause che li determinano, ed anche nelle fasi acute, proponendo un’azione di stimolo sugli organi preposti ad intervenire nelle emergenze.
Ogni Gemmoderivato possiede tutte le proprietà fitoterapiche, potenziate, della pianta con il quale è realizzato, non presenta tossicità intrinseca o estrinseca, ed è di facile somministrazione sia per i bambini che per gli adulti.
Può essere associato alla fitoterapia tradizionale, alla omeopatia e altre terapie comprese quelle farmacologiche.
Modalità di somministrazione e dosaggio
Come per le Tinture, si assumono, per uso interno, dalle 30 alle 50 gocce prese in tre volte e a digiuno, diluite in poca acqua.
La soluzione va tenuta in bocca per circa un minuto, per favorire l’assorbimento sub linguale, e poi deglutita.
E’ consigliabile anche riscaldare leggermente il preparato in modo da attivarlo e migliorarne l’assorbimento.
Non superare le dosi consigliate e chiedere sempre il parere del proprio medico, specialmente se si stanno assumendo già dei farmaci.