L’Olmo è un albero che raggiunge da 15 a 35 m di altezza appartenente alla famiglia delle Ulmaceae.
Per gli antichi questa pianta aveva il potere di evocare i sogni, da qui l’appellativo “somniorum” attribuitoli da Virgilio.
Il suo uso era noto già a Dioscoride, Plinio e ad altri autori rinascimentali.
Per i sacerdoti druidi rappresentava la femminilità sacra, mentre per i Cavalieri Templari era particolarmente caro, tanto da utilizzare le denominazioni “Santa Maria dell’Olmo” e “Madonna dell’Olmo” per intitolare le loro chiese.
E’ una pianta con portamento elegante, tronco dritto, cilindrico, con corteccia scura, grossolana, rugosa, sugherosa e con screpolature longitudinali.
I rami anche’essi sugherosi, sono lisci e disposti sullo stesso piano.
Portano foglie picciolate, alterne, a base asimmetrica, lucide, ovate, appuntite, opache, compatte con margini seghettati e solcate da nervature.
I fiori sono piccoli, di colore rosso cupo, ermafroditi, raccolti in mazzetti alterni e contornati da una grande ala piana, glabra ed incisa.
Si schiudono tra febbraio e marzo. Il frutto è costituito da una capsula contenente un seme.
Cresce spontaneo nei boschi di tutta Italia, specialmente nella zona padana e nelle località montane e submontane, fino a 1200, 1300 m.
Contenuto in principi attivi dell’Olmo
L’Olmo contiene mucillagine, tannino, silice, potassio e fitosteroli.